L’affermazione è scritta in dialetto noneso sulla statale passante davanti alla chiesa di Romallo. È tipico per i coscritti, durante la festa di paese di San Lorenzo a ferragosto, dipingere con la vernice frasi a loro importanti/simpatiche/nostalgiche/ecc…
In questo caso troviamo la scritta “sen ozol” ma per tradurla c’è bisogno di raccontare la storia retrosrante; è tradizione per i paesani, poco prima o poco dopo ferragosto, trascorrere 3/4 giorni nelle baite sul monte Ozolo (sull’Ozol), ubriacandosi e stando in compagnia, giorno e notte (baldoria insomma). Ultimamente la tradizione di paese si è persa, ma i giovani dai 15 ai 25 anni circa la tengono viva. “Sen ozol” quindi significa “sono ubriaco fradicio e felice” parchè par tradiziòn l’è chest!